L’assessore regionale incontra a Barcis sindaci Valcellina sui nodi della regionale 251
Pordenone, 3 luglio – “Con la riapertura nella giornata di oggi da parte dell’Edr di Pordenone della strada della “Pala Barzana”, tra i Comuni di Andreis e Frisanco che appartengono alla stessa Comunità di montagna, si mette in sicurezza e si ristabilisce un importante collegamento tra le due valli montane che assolve a compiti non soltanto di carattere turistico, ma anche di viabilità”.
Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante incontrando i sindaci della Valcellina nel municipio di Barcis. Oltre al sindaco del Comune ospite, Claudio Traina, erano presenti i primi cittadini di Andreis, Fabrizio Prevarin; Claut, Gionata Sturam; Cimolais, Davide Protti ed Erto e Casso, Antonio Carrara. All’incontro era presente anche Dino Salatin, presidente della Magnifica Comunità di montagna delle Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio.
La strada regionale Pn 63 di Pala Barzana ha visto completare i lavori di messa in sicurezza, finanziati dalla Regione, in seguito ad alcune frane e oggi riapre dopo circa tre anni. Ha un’estensione complessiva di quasi 20 chilometri, nasce nel Comune di Andreis e attraversando a nord i Comuni di Maniago, Frisanco e Meduno termina in prossimità dell’abitato di Navarons intersecando la Sr 552 “del Passo Rest” sulla direttrice che porta al Comune di Tramonti di Sotto.
Nel vertice convocato nel Comune a Barcis si è fatto anche il punto su alcune questioni legate più complessivamente ai problemi di viabilità della strada regionale 251.
“Con i sindaci – ha aggiunto l’assessore – si è fatta una prima ricognizione su alcune criticità che sarà necessario risolvere. In particolare, rispetto alla questione del passaggio dei camion legati ai futuri lavori di sghiaiamento del lago di Barcis, si sono approcciate e valutate alcune alternative che saranno approfondite nel confronto con i Comuni che proseguirà verso la fine di agosto. L’obiettivo è di evitare il passaggio dei mezzi pesanti, sia dal centro di Barcis che da Montereale Valcellina, riducendo il più possibile le ricadute su viabilità e inquinamento atmosferico. Sarà necessario – secondo l’assessore – individuare una soluzione condivisa in quanto la Regione dovrà poi attuare un importante investimento al fine di realizzare la viabilità più adeguata ad assicurare lavori e passaggio dei mezzi”.
Affrontato anche il tema della strada di collegamento tra Barcis e Piancavallo. “Anche in questo caso – ha spiegato Amirante – si è avviato un ragionamento sulla futura gestione della strada. Attualmente è in capo a due Comuni, Barcis e Aviano, il che comporta qualche inevitabile difficoltà organizzativa che potrebbe essere superata attraverso un’unica regia. Per questo la Regione valuterà la possibilità di una diversa gestione anche attraverso i propri enti territoriali”.
L’esponente della Giunta regionale ha anche assicurato ai sindaci della Valcellina che si impegnerà “per aprire un confronto con la Regione Veneto relativamente alla gestione del tratto di strada in co-competenza che porta verso Longarone. “Il problema da superare – ha detto Amirante – è quello delle attese e del rallentamento del traffico, in particolare in prossimità dell’ultima galleria verso il Veneto. Quel tratto è cruciale per i collegamenti verso le attività produttive dove molti residenti friulani lavorano”.
Infine, si è discusso dell’importanza di collegare la “vecchia 251 della Valcellina”, che rientra nella pista ciclabile Fvg3, al percorso Fvg1 (l’Alpe Adria) e alla ciclabile delle Dolomiti in Veneto. “Il tratto della Valcellina – ha evidenziato l’assessore – si inserisce in un importante circuito ciclo-pedonale e il progetto di collegamento rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo turistico dell’intera Valcellina”. ARC/LIS/gg
Fonte: https://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&nm=20230703154603004 del 03 Luglio 2023