Le sue odi ricordavano il fascino dei versi ungarettiani, e nel contempo, erano simili a componimenti giapponesi. Per Innocente Foglio: “La Poesia è un rimbalzo di seducenti amori”
Nella notte fra sabato e domenica scorsi, è venuto a mancare un grande poeta della letteratura italiana, Innocente Foglio. Nato 72 anni fa a Bagolino, un comune fra i monti della provincia bresciana, si era trasferito fin da giovane a Carmagnola, in prov. di Torino. Un incidente domestico, una rovinosa caduta a terra, ha messo fine alla sua vita terrena. Il poeta ha passato l’intera esistenza in sedia a rotelle, a causa di una poliomielite avuta a tre anni.
Una vita di sofferenza e dolore, ma anche di tanta speranza e mai di resa. Presente nel sociale, si prodigava per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Iniziò a comporre i suoi brevi versi, a 15 anni. Le sue odi ricordavano il fascino dei versi ungarettiani, e nel contempo, erano simili a componimenti giapponesi.
Lo stesso poeta ha sempre sostenuto che la *Poesia è un rimbalzo di seducenti amori.* Le sue erano un omaggio alla terra natia, mai dimenticata; erano profonde e cariche di intensità emozionale, tanto da giungere al cuore di ognuno.
Nel 1975, il Premio Nobel per la Letteratura, Eugenio Montale, gli dedicò un encomio indimenticabile: “Innocente Foglio è un poeta di sensibilità straordinaria temperato al dolore!“
Le spoglie mortali ritorneranno all’amata città di Bagolino, dopo la funzione religiosa che sarà celebrata giovedì 20 luglio.
Betty Scapolan il 20 Luglio 2023