Se le batterie al litio sono altamente tossiche e facilmente infiammabili, quale sicurezza possono offrire?
Pericolo catastrofe ambientale rientrato, dopo l’ennesimo devastante incendio, toccato questa volta ad una nave panamense, la FREMANTLE HIGHWAY, partita da Bremerhaven in Germania e diretta in Egitto, con a bordo oltre 3000 auto Mercedes e Bmw, di cui 500 full electric.
Secondo un esperto di consulenza marittima, il rogo è divampato da una delle auto elettriche presenti a bordo. Lo stesso, ha poi precisato che le batterie al litio contenute all’interno dei motori, nel caso di incendi, sprigionano veleni tossici potenzialmente letali se inalati.
Durante la fase di salvataggio, resosi fin da subito particolarmente difficile a causa di forti raffiche di vento, dell’instabilità della nave e delle alte temperature, un addetto all’equipaggio ha perso la vita.
Il timore maggiore era rappresentato da un inedito epilogo: l’inabissamento del cargo, vicino due isole: Therschelling e Schierhonnikoog considerate patrimonio Unesco della biodiversità e la drammatica contaminazione da inquinamento radioattivo.
Nel 2022, una sorte analoga era toccata alla Felicity Ace; anch’essa partita da un porto tedesco, ad Emden, trasportava Audi, Bentley, Lamborghini, Porsche e VW; perse un carico per un valore di circa 500milioni di dollari.
Anche per questo motivo, dopo innumerevoli incidenti, molte compagnie marittime vietano il trasporto di auto elettriche a bordo, come la norvegese Havila Kystruten.
Tutto è bene, quel che finisce bene, ma siamo sicuri che le auto elettriche possano veramente sostituire quelle attuali, per uno sviluppo più ecosostenibile?
Se le batterie al litio sono altamente tossiche e facilmente infiammabili, quale sicurezza possono offrire?
Betty Scapolan il 4 Agosto 2023