L’istrionico capitano della nazionale di atletica meraviglia il mondo sportivo vincendo, dopo Olimpiadi ed Europei anche il Mondiale di Budapest di Andrea Cometti
Ormai non si trovano più aggettivi per descrivere il campione di Civitanova Marche Gianmarco Tamberi che il 1° Giugno ha compiuto 31 anni, ieri sera come un “Come un gatto con 7 vite” ha compiuto l’ennesimo miracolo vincendo con merito la finale del salto in alto ai Mondiali di Atletica in corso a Budapest.
E’ proprio vero, quando il gioco si fa duro: “I duri incominciano a giocare”! Dopo una qualificazione stentata al terzo tentativo a 2,28 e un primo errore a 2,25 nella finalissima, pochi avrebbero creduto nel suo successo finale e invece il “Gattone” marchigiano ha cambiato registro e artigli, inanellando una serie di salti al primo tentativo, 2,29, 2,33, 2,36 fino a 2,38 che l’hanno portato al comando della gara sbaragliando l’agguerrita concorrenza: l’amico Mutaz Essa Barshim (Bronzo a 2,33) e il giovane astro statunitense JuVughn Harrison, anche lui a 2,36 ma, al secondo tentativo.
Non è consigliato per i deboli di cuore, il nostro “Originale” portacolori azzurro, ormai maestro di cerimonia e di simpatia: si è rivista la vecchia “Mezza barba” appena accennata e i soliti rituali fatti di applausi e incoraggiamenti generali; Gianmarco è uno spettacolo . . . nello spettacolo, con il piccolo particolare che alla fine nel gradino più alto del podio finisce sempre lui: “Il gattone” di Civitanova Marche”.
Il tremendo infortunio del 2016 sembra solo un brutto ricordo: siamo sinceri, quanti avrebbero scommesso su una sua così strabiliante rinascita e un proseguo di carriera che l’ha portato nella leggenda della disciplina del “Gambero” Dick Fosbury? Forse proprio l’inventore del rivoluzionario salto dorsale all’indietro il “Fosbury Flop”, mancato quest’anno e scusate il gioco di parole dall’alto del cielo, avrà ispirato il nostro campione, che di fronte alla giovane moglie e i numerosi fans presenti a Budapest ha pure tentato i 2,40 !
Prossimo anno ci sono gli Europei, ma soprattutto le Olimpiadi di Parigi e siamo certi che il nostro “Gatto con 7 vite”, grazie al suo enorme talento e la sua sovrumana determinazione cercherà l’ennesimo exploit, magari realizzando il suo ultimo sogno: quello di entrare nel ristretto Club dei 2,40, misura che ha più volte dimostrato di valere.
Grazie Gianmarco vero “Miracolo Italiano” bandiera di un’Italia che si fa amare nel mondo e che non molla mai!
Andrea Cometti il 23 Agosto 2023