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Veneto: “Cresce l’occupazione nel Turismo”

Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Bene le 90 mila assunzioni da inizio anno, ma servono ancora lavoratori”

(AVN) – Venezia, 25 agosto 2023 – “Dall’inizio dell’anno sono stati assunti in Veneto 90 mila lavoratori nel settore turistico. Il settore complessivamente va davvero bene. Non ci accontentiamo di essere i primi in Italia: abbiamo lanciato nuove linee di offerta turistica, ma i nostri operatori hanno bisogno di ulteriore forza lavoro, che non sempre è possibile trovare nell’attuale mercato. La chiave è investire sui giovani e attirare ulteriori nuovi professionisti nel nostro Veneto. Le città d’arte con il 40% delle assunzioni, il 27% solo a Venezia, si confermano le nostre punte di diamante ma ci sono altri elementi interessanti. Come, ad esempio, il fatto che la maggiore crescita in termini percentuali rispetto allo scorso anno sia registrata nell’area delle Colline del prosecco (+17% rispetto al 2022 e anche al 2019). Anche questi numeri ci dicono che la nuova offerta turistica fa crescere l’economia territoriale, attirando occupati”.

Lo afferma il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia a commento dei dati diffusi oggi da Veneto Lavoro nel report dedicato alla domanda di lavoro nel settore turistico veneto, che offre un’analisi comparata rispetto alle principali aree a vocazione turistica della nostra regione. Il mercato del lavoro del turismo risulta oggi in crescita come uno dei comparti più attivi nel reclutamento di lavoratori in Veneto, nonostante le persistenti difficoltà di reperimento denunciate dagli operatori del settore.

L’analisi di Veneto Lavoro prende in considerazione il territorio regionale, nelle diverse declinazioni di: città d’arte, località balneari, Dolomiti, terme euganee, Altopiano di Asiago e colline del Prosecco.

Con un totale di oltre 90mila assunzioni nei primi sette mesi del 2023 e circa 70mila lavoratori interessati, nelle principali aree a vocazione turistica della regione si registrano infatti variazioni positive sia rispetto al 2022 che al 2019. In particolare, nelle città d’arte (Padova, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza) la domanda di lavoro dipendente nel turismo tocca quasi 37.700 assunzioni, con 23mila lavoratori coinvolti, segnando un +4% rispetto all’anno scorso e un +7% sul 2019. Venezia da sola conta 24.500 assunzioni e 12.500 lavoratori. Sul litorale veneto le assunzioni sono state 28.400, superando anche in questo caso i livelli del 2019 (+13%) e del 2022 (+4%). Andamenti simili si registrano nelle altre aree: 15.100 assunzioni sul Garda (+8% sul 2019 e +5% sul 2022), 4.700 per l’area delle Dolomiti e 2.900 inerenti alle attività turistiche delle terme euganee. Sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e sull’Altopiano di Asiago l’ammontare delle assunzioni è inferiore rispetto agli altri territori ma registra una crescita più consistente rispetto agli anni precedenti (+17% sul 2019 per le prime e +20% per l’Altopiano).

Le assunzioni si concentrano prevalentemente nelle attività ricettive e nella ristorazione, con alcune specificità territoriali: nelle aree delle terme euganee, delle Dolomiti e del litorale veneto la domanda di lavoro arriva per la maggior parte dalle strutture che offrono servizi di alloggio mentre nelle Colline del Prosecco, nell’Altopiano di Asiago, nelle città d’arte e sul Garda dalla ristorazione. Verona e Venezia si contraddistinguono inoltre per una domanda di lavoro legata anche all’offerta di altri servizi turistici, quali intrattenimento e organizzazione di spettacoli.

Camerieri, cuochi in alberghi e ristoranti, baristi, addetti all’accoglienza, addetti alle pulizie, bagnini, ma anche attori e cantanti le figure più ricercate. Cresce il volume di giovani assunti e degli over 55, aumenta anche il peso della componente straniera. Il peso dei contratti a termine sul totale delle attivazioni è superiore all’85% nelle maggior parte dei territori e sfiora il 100% nelle Dolomiti, mentre scende sull’Altopiano di Asiago e sul sito Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Ad allungarsi rispetto agli anni passati sono però le durate previste, anche oltre i 6 mesi. Crescono inoltre i contratti a tempo indeterminato.

Tutti i dati sulla domanda di lavoro nel settore turistico veneto sono disponibili nell’approfondimento statistico “Misure/118”, pubblicato nella sezione dedicata del sito di Veneto Lavoro, www.venetolavoro.it

Fonte Comunicato n° 1404 https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=13872180  del 26 Agosto 2023

VENETO. CRESCE OCCUPAZIONE NEL TURISMO. DONAZZAN, “FRUTTO ANCHE DEL GRANDE IMPEGNO DELLA REGIONE NELL’INCONTRO DOMANDA-OFFERTA”

Comunicato n° 1410

“Le 90mila assunzioni nei primi sette mesi del 2023 in Veneto nel settore del turismo dimostrano che l’impegno che abbiamo preso nel favorire l’incontro tra domanda e offerta sta portando frutto. Resta il problema della carenza di personale, che stiamo cercando di affrontare mettendo in atto tutte le strategie possibile da parte nostra. Resta la necessità di investire sul lavoro di qualità e sulla formazione del personale, elementi essenziali per cercare di migliorare ancora i livelli di occupazione nel turismo che è oggi la maggiore leva di sviluppo economico del Veneto”.

È il commento di Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro del Veneto ai dati pubblicati da Veneto Lavoro in un report dedicato alla domanda di lavoro nel settore turistico veneto, che offre un’analisi comparata rispetto alle principali aree a vocazione turistica della nostra regione. L’analisi considera il territorio regionale, nelle diverse declinazioni di: città d’arte, località balneari, Dolomiti, terme euganee, Altopiano di Asiago e colline del Prosecco.

“Il mercato del lavoro del turismo è in crescita anche rispetto all’anno dei primati il 2019 – indica ancora Donazzan – è uno dei comparti più attivi nel reclutamento di lavoratori in Veneto. E la Regione continuerà ad impegnarsi per attivare tutti gli strumenti necessari a migliorare il reperimento di personale, sostenendo in maniera decisa soprattutto l’occupazione di qualità”.

Fonte: https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=13872242 del 26 Agosto 2023

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