Zaia: “In campo tutti i mezzi, dinamica incomprensibile, proclamato il lutto regionale”. Turisti ucraini fra le vittime. Il sindaco di Venezia: “Scena apocalittica”
Il bilancio ufficiale dell’incidente del pullman avvenuto a Mestre ieri sera poco prima delle 20,00 è di 21 morti e 15 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni. Lo ha comunicato il prefetto di Venezia, Michele Di Bari. Tra le vittime del bus che stava rientrando al camping “Hu” di Marghera c’è anche l’autista del mezzo Alberto Rizzotto, 40 anni originario di Conegliano e residente a Tezze di Vazzola (Tv) dipendente della Martini Bus che aveva noleggiato il mezzo alla società La Linea con la quale aveva un contratto per il trasporto dei turisti a Venezia.
L’autista, secondo quanto riferito dall’assessore alla Viabilità, Renato Boraso era esperto con almeno 6-7 anni di attività. I feriti di varie nazionalità sono stati portati anche negli ospedali di Treviso, Mestre, Mirano e Padova. Tra loro 4 minori, di cui 2 gravi.
Tutte le ipotesi restano aperte: dal malore dell’autista, all’ipotesi di una collisione con un altro mezzo prima di precipitare. Il bus era nuovo del 2022 ed era elettrico, una volta caduto per una decina di metri dal viadotto nei pressi della stazione di Mestre si è capovolto, schiacciando il vano passeggeri e prendendo fuoco, forse per il contatto con i sottostanti fili elettrici ferroviari.
Per il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi: “Noi allo stato non siamo in grado di fare una ricostruzione precisa degli avvenimenti, oggi disporremo un’attività medico-legale” il mezzo nel frattempo è stato ovviamente sequestrato.
Del 04 Ottobre 2023