Il bando di “sviluppo rurale” 2023-2027 è stato recentemente approvato dalla giunta dell’Emilia Romagna e si colloca all’interno dei più ampi piani dell’Unione Europea. Nel suo interno emerge l’“Agenda green 2030” con il contradditorio provvedimento “Ritiro seminativi dalla produzione” che a partire dal 2024 invita gli agricoltori a ritirarsi, lasciando incolti i propri terreni per 20 anni, in cambio di 500, massimo 1500 euro all’anno, per ogni ettaro non coltivato.
Sviluppo rurale 2023-2027, in arrivo entro fine anno 22 nuovi bandi per quasi 100 milioni di euro
Mammi: “Al fianco delle imprese e dei giovani imprenditori per sostenere il reddito delle aziende agricole e competere con produzioni buone, sicure e di qualità”. E ulteriori 29 milioni con fondi Pnrr per il bando sulla meccanizzazione agricola
Dal sostegno ai giovani imprenditori che investono, alle azioni per prevenire i danni da peste suina negli allevamenti. Dall’aiuto per interventi a favore delle fasce ecologiche e del mantenimento delle razze agli investimenti in ricerca e innovazione, fino al sostegno della diversificazione delle varie attività: agriturismi, fattorie didattiche, trasformazione, oleo ed enoturismo.
Sono 22 i bandi, in arrivo entro fine dicembre, per il finanziamento di interventi del Complemento per lo Sviluppo rurale 2023-2027, con un totale di quasi 100 milioni di euro (98,8 milioni). A questi si aggiunge il bando per la meccanizzazione agricola, finanziato con risorse del Pnrr, che vale 29 milioni di euro. In totale, si tratta di un pacchetto che sfiora i 130 milioni di euro (127,8 milioni) a disposizione del settore agricolo dell’Emilia-Romagna.
“Come Regione abbiamo già erogato per lo Sviluppo rurale 187,5 milioni di euro nel corso del 2023, ai quali si aggiungono ora altri 100 milioni, più il bando della meccanizzazione- ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Continuiamo a essere al fianco delle imprese e dei giovani imprenditori per garantire il reddito delle aziende agricole e competere sui mercati globali e sulle produzioni di eccellenze, sicure e di qualità”.
Obiettivi e dettaglio dei bandi
I bandi perseguono tutti gli obiettivi generali della Pac 2023-2027: reddito e competitività, ambiente e clima, sviluppo del territorio, oltre all’obiettivo trasversale della conoscenza e dell’innovazione nel settore agricolo e forestale.
Per quanto riguarda reddito e competitività (obiettivo generale 1) sono in uscita bandi per un totale di 35 milioni, a supporto degli investimenti sostenuti da giovani agricoltori e dell’insediamento dei giovani (30 milioni) e per la prevenzione dei danni da peste suina negli allevamenti (5 milioni).
La dotazione totale dei bandi in arrivo per ambiente e clima (obiettivo generale 2) ammonta a 31,1 milioni di euro, dei quali circa 10,5 milioni destinati a interventi quali la gestione attiva di infrastrutture ecologiche, corridoi e fasce ecologiche, il mantenimento delle razze e delle specie a rischio di erosione genetica, oltre a impegni specifici per l’apicoltura e le risaie, la tutela dei castagneti da frutto di valenza ambientale o paesaggistica, il ritiro dei seminativi dalla produzione e il mantenimento di impianti di imboschimento o la trasformazione a bosco di impianti di arboricoltura.
Intervento: SRA26 ACA26 Ritiro seminativi dalla produzione
Azioni:
• Azione 1 Ambienti per la flora e la fauna selvatica
• Azione 2 Ambienti variamente strutturati con funzioni di collegamento paesaggistico ed ecologico
Obiettivi specifici:
OS4 – Contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi, anche riducendo le emissioni di gas a effetto serra e rafforzando il sequestro del carbonio, come pure promuovendo l’energia sostenibile
OS5 – Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza chimica
OS6- Contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi
Atto di approvazione: Delibera di Giunta regionale n. 2133 del 4 dicembre 2023
Termini presentazione domande di sostegno: da data comunicata sul sito AGREA al 15 marzo 2024
Beneficiari: Agricoltori singoli o associati; Altri gestori del territorio singoli o associati
Sostegno: da 500 a 1.500 euro/ettaro/anno a seconda dell’azione
Durata impegno: 20 anni
Risorse: 211.200 €
Modalità presentazione domande di sostegno: on line compilando la specifica modulistica prodotta dal SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA, previo accreditamento con procedura Agrea.
Materia: Agricoltura e sviluppo delle aree rurali | Ambiente
Finanziato con fondi europei: FEASR
Bando e documenti utili
- Delibera di Giunta regionale n. 2170 del 12 dicembre 2023, allegato n.1: disposizioni comuni (335.34 kB)
Disposizioni comuni per gli interventi a superficie agricole applicabili alle domande presentate a partire dal 2024 e in prosecuzione da programmazioni precedenti
- Allegato n. 3 delibera di Giunta regionale n. 2133 del 4 dicembre 2023: bando SRA26 (566.05 kB)
- Delibera di Giunta regionale n. 2133 del 4 dicembre 2023: approvazione bando
Con delibera di Giunta regionale n. 2133 del 4 dicembre 2023 è stata disposta l’approvazione dei bandi SRA14, SRA15 e SRA26 con decorrenza impegni dal 1° gennaio 2024
Tipologia di bando: Agevolazioni, finanziamenti, contributi
Chi può fare domanda: Cooperative, Enti pubblici, Micro imprese, PMI
Data di pubblicazione: 04/12/2023
Scadenza termini partecipazione: 15/03/2024
Vedi anche:
Patto per il Lavoro e per il Clima. L’Emilia-Romagna progetta un futuro diverso. Per tutti, nessuno escluso: https://www.regione.emilia-romagna.it/pattolavoroeclima e https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/cambiamenti-climatici/temi/la-regione-per-il-clima/strategia-regionale-per-i-cambiamenti-climatici/strategia-regionale-per-i-cambiamenti-climatici