“Premio alla Danza Max Ballet Academy” all’ex primo ballerino della Scala Marco Pierin di Luciano Sonego
Il 18 giugno scorso a Firenze, presso il Teatro Cartiere Carrara, si è svolta la sesta edizione del prestigioso “Premio alla Danza Max Ballet Academy” in cui è stato premiato l’ex primo ballerino della Scala di Milano Marco Pierin.
Marco Pierin ha iniziato adolescente ad appassionarsi all’arte della danza: a 19 anni è entrato a far parte del corpo di ballo del prestigioso Teatro milanese fino ad arrivare alla nomina di solista nel 1980 e primo ballerino nel 1981. La sua notorietà ha varcato i confini nazionali a partire dal 1985 con esibizioni presso il Teatro Municipal di Rio de Janeiro, al National Ballet of Canada di Toronto, al Royal Swedish Ballet di Stoccolma, all’Hong Kong Ballet ed in molti altri importanti teatri.
Alla premiazione di Firenze dopo la presentazione della Prof.ssa Chiara Dino giornalista del Corriere Fiorentino, coadiuvata da Massimiliano Terranova Direttore artistico e Gianluca Daziano Presidente e amministratore del teatro del capoluogo toscano il pubblico convenuto ha potuto assistere ad uno spettacolo con ballerini di varie età e brani musicali con un interessante programma che andava dal classico al moderno.
Di seguito alcune stimolanti riflessioni di Marco Pierin che, ringraziamo a riguardo del mondo dei balletti e dell’arte in genere.
Luciano Sonego
La bellezza salverà il mondo?
Sta a ciascuno di noi costruire passo per passo, giorno dopo giorno un tracciato di bellezza, perché il Nulla non prevalga a soffocare ciò che di più meraviglioso ogni uomo possiede: la capacità di Amare e di creare Bellezza di Marco Pierin
Viviamo tempi molto faticosi e pesanti, e solo chi ha fatto un cammino introspettivo, aprendo cuore e mente, sa che i pericoli che solcano costantemente il nostro incedere, sono subdoli e spesso di difficile lettura.
La menzogna, proposta e spacciata dai media, come verità, dilaga ovunque, ed è davvero un immenso lavoro di discernimento quello che tutti noi ricercatori di Verità, dobbiamo costantemente fare.
Un’ élite senza cuore, (forse anche senz’anima) sta usando ogni mezzo a propria disposizione, per sotterrare, e peggio, annientare, tutti quei valori, i cristiani tra i primi, che sono fondamentali per la crescita di una società matura, nella quale rispetto giustizia, comprensione, ma soprattutto amore, siano alla base di quest’ultima.
Anche l’arte infatti, che sempre è stata strumento di elevazione per l’ uomo, il suo spirito e la sua coscienza, viene oggi sempre più depauperata, svilita e volgarmente mercificata, tanto che chiunque ormai, si definisce artista.
Come ex danzatore che ha avuto la fortuna e l’onore di danzare con molti dei grandi artisti, ed interpreti del passato per citarne solo alcuni, Rudolf Nureyev, Erik Bruhn, Margot Fonteyn, Carla Fracci, vedo oggi la danza, dirigersi verso un tecnicismo esasperato, che toglie sempre più spazio all’ interpretazione, ed all’ emozione. Se l’arte nelle sue svariate forme e sfaccettature, non riesce a raggiungere l’obbiettivo di emozionare, allora il suo compito non viene raggiunto, il suo valore azzerato, e diviene espressione del nulla, un binario morto.
Questo è ciò che sta accadendo proprio sotto i nostri occhi, l’appiattimento di tutti quei valori fondamentali e l’ arte tra questi, perché una società possa espandersi ai più alti livelli di crescita umana e spirituale.
Il grande scrittore russo Fëdor Dostoevskij scriveva che la bellezza avrebbe salvato il mondo, in questa nostra epoca parrebbe proprio realizzarsi il contrario. Ma sta a ciascuno di noi costruire passo per passo, giorno dopo giorno questo tracciato di bellezza, perché il Nulla non prevalga a soffocare ciò che di più meraviglioso ogni uomo possiede: la capacità di Amare e lo scrivo maiuscolo e di creare Bellezza. Uniamoci dunque in cor-data (il cuore dato) per raggiungere questo obbiettivo che salverà noi e questo straordinario, magnifico pianeta che ci ospita.
Marco Pierin
Foto e presentazione di Luciano Sonego in redazione il 13 Luglio 2024
