Un terremoto politico che evidenzia le crepe sempre più profonde nella coalizione europea e l’incapacità della sinistra di affrontare con pragmatismo le questioni cruciali. La leadership di Ursula von der Leyen potrebbe essere a rischio più che mai”.
Oggi a Strasburgo una votazione che ha lasciato il segno, con un clamoroso scossone alla maggioranza europea. L’europarlamentare della Lega, Anna Cisint, non ha usato mezzi termini: “Oggi abbiamo assistito alla caduta della Von der Leyen. I deputati della sua stessa coalizione hanno affondato la loro risoluzione! Perché? Perché sono stati approvati tre punti cruciali che non potevano digerire, ma che sono essenziali per la sicurezza dell’Europa.”
E la crisi è scoppiata proprio su questioni che non ammettono mezzi termini: il rafforzamento di Frontex con nuovi agenti armati del corpo permanente, l’acquisto di sofisticate attrezzature di sorveglianza, la costruzione di barriere difensive e la creazione di hub per i rimpatri al di fuori dei confini europei. Tre proposte che hanno messo in difficoltà la sinistra, costretta a scegliere tra la sicurezza del continente e il loro dogmatismo.
“La sinistra – ha continuato la Cisint – ha preferito sacrificare la sicurezza dei cittadini pur di non riconoscere che le nostre proposte sono necessarie! Una decisione irresponsabile che ha portato la loro maggioranza a sgretolarsi di fronte all’evidenza.
Un terremoto politico che evidenzia le crepe sempre più profonde nella coalizione europea e l’incapacità della sinistra di affrontare con pragmatismo le questioni cruciali. La leadership di Ursula von der Leyen potrebbe essere a rischio più che mai”.
Ricevuto e pubblicato da Dario Buscema – Accredited Parliamentary Assistant of Mep Anna Maria Cisint il 23 Ottobre 2024