L’eurodeputato Cisint scrive al Ministero perché vengano approvati i criteri di calcolo dei contributi.
“L’acquacoltura estensiva è un’attività oltremodo sostenibile, che coniuga gli aspetti produttivi con il presidio ambientale e la tutela della biodiversità a livello di specie e habitat Natura 2000. In tal senso, la programmazione FEAMP 2014-2020, consentiva alle amministrazioni regionali l’attuazione della Misura “Prestazione di servizi ecosistemici da parte dell’acquacoltura”, con la possibilità di erogare dei contributi a fondo perduto per “sostenere metodi di acquacoltura sostenibili e che consentano la conservazione e il miglioramento dell’ambiente, della biodiversità, del paesaggio e delle caratteristiche tradizionali delle zone dedite all’acquacoltura”. Regioni come il Friuli Venezia Giulia ed il Veneto, avevano a loro tempo individuato dei criteri per il calcolo della compensazione economica per il pagamento dei servizi ambientali alle valli da pesca che avevano inoltrato istanza. Oggi spetta al MASAF approvare dette specifiche modalità di calcolo.
Considerato che l’attuale programmazione 2021-2027 del FEAMPA lascia ampia discrezionalità agli Stati membri sul calcolo dei contributi da erogare, in qualità di membro della Commissione pesca al Parlamento europeo, ho personalmente scritto al Ministero, evidenziando come la ri-proposizione di tale misura vedrebbe l’interesse potenziale di un maggior numero di acquacoltori, in linea con gli attuali indirizzi europei che incentivano fortemente l’acquacoltura estensiva ed ecocompatibile” dichiara in una propria nota l’eurodeputato Anna Maria Cisint (Lega Patriots for Europe) evidenziando come la stessa necessità sia stata condivisa anche dell’API (Associazione Piscicoltori Italiani), per tramite del proprio Direttore, Andrea Fabris. L’API ha ribadito il ruolo fondamentale di mantenere la biodiversità e il tessuto sociale degli allevamenti ittici estensivi nelle aree umide, in particolare quello svolto dalla vallicoltura tradizionale dell’Alto Adriatico, sostenendo la sollecita attivazione dei bandi e l’utilizzo dei fondi FEAMPA previsti a compensazione dei servizi ecosistemici forniti dalle imprese di acquacoltura.
Ricevuto e pubblicato da Serena Queirolo e Dario Buscema – Accredited Parliamentary Assistant of Mep Anna Maria Cisint il 27 Gennaio 2025