“I cittadini hanno il diritto di sapere: quali ONG hanno ricevuto finanziamenti? Quali sono i loro legami con i partiti politici? Quali media potrebbero essere stati sostenuti con soldi pubblici per raccontare la ‘versione ufficiale’ della transizione verde? Se questi sospetti troveranno conferma, ci troveremmo di fronte a uno scandalo di proporzioni enormi.”
Bruxelles, 18 febbraio – L’Unione Europea continua a spingere la narrazione che il Green Deal sia un successo, mentre in realtà sta causando danni enormi a famiglie e imprese. E ora emergono notizie preoccupanti: Bruxelles sta finanziando ONG e media con soldi pubblici per imporre un’unica versione dei fatti e mettere a tacere ogni voce critica?
“Se fosse confermato, sarebbe gravissimo,” denuncia l’europarlamentare della Lega, Anna Maria Cisint. “Mentre agricoltori, lavoratori e imprenditori pagano il prezzo delle scelte ideologiche di Bruxelles, c’è il sospetto che la Commissione stia utilizzando risorse pubbliche per sostenere ONG e media impegnati a difendere il Green Deal a ogni costo.”
Per questo l’On. Cisint ha presentato un’interrogazione ufficiale per chiedere alla Commissione Europea di fare piena luce sui fondi erogati negli ultimi cinque anni a organizzazioni non governative e organi di stampa, con particolare attenzione al loro ruolo nella promozione delle politiche ambientali dell’UE.
“I cittadini hanno il diritto di sapere: quali ONG hanno ricevuto finanziamenti? Quali sono i loro legami con i partiti politici? Quali media potrebbero essere stati sostenuti con soldi pubblici per raccontare la ‘versione ufficiale’ della transizione verde? Se questi sospetti troveranno conferma, ci troveremmo di fronte a uno scandalo di proporzioni enormi.”
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Ricevuto e pubblicato da Dario Buscema e Serena Queirolo – Accredited Parliamentary Assistant of Mep Anna Maria Cisint il 20 Febbraio 2025