HomeCronaca dall'ItaliaVeneto & Friuli Venezia GiuliaNo al velo integrale: "le amministrazioni seguano l’esempio di Venezia"

No al velo integrale: “le amministrazioni seguano l’esempio di Venezia”

Spero che finalmente la sinistra abbandoni l’ipocrisia e il finto perbenismo e si faccia anch’essa garante dei diritti delle donne e del rispetto dei valori e della storia del nostro Paese. Anna Cisint, europarlamentare Lega

Accolgo con grande favore l’iniziativa della Lega veneziana, che ha deciso di portare in Consiglio comunale una mozione a supporto della proposta di legge nazionale della Lega per dire basta al velo integrale in Italia. Questa iniziativa si affianca a quella depositata pochi giorni fa anche presso il Consiglio Regionale del Friuli-Venezia Giulia. È proprio dai territori che deve partire il grido d’allarme contro un integralismo islamico sempre più evidente. A Monfalcone lo sappiamo bene, e lo dico da anni. Pare, però, che solo ora certa stampa e la sinistra si siano rese conto del problema, passando dal darmi della razzista al darmi ragione.

In Consiglio Comunale a Venezia verrà proposta una mozione che impegnerà l’amministrazione ad agire affinché si intervenga per cancellare ogni alibi a quella che riteniamo essere una vergognosa forma di sottomissione della donna, in contrasto con i principi e i valori fondanti dell’Italia e dello Stato di diritto, sostenendo la proposta di legge della Lega. Sto già lavorando insieme alla Lega per garantire che questa mozione venga poi presentata nel maggior numero possibile di Consigli comunali del nostro Paese.

La nostra proposta di legge, già in Parlamento e firmata dall’On. Iezzi, chiede una revisione della legge 152/1975 sul divieto di coprire il volto in luoghi pubblici, estendendolo anche ai veli islamici, eliminando l’alibi del “giustificato motivo” religioso e introducendo un nuovo reato per chi costringe le donne a indossare il velo integrale. La legge prevede inoltre che, in caso di condanna, venga preclusa la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana.

Spero che finalmente la sinistra abbandoni l’ipocrisia e il finto perbenismo e si faccia anch’essa garante dei diritti delle donne e del rispetto dei valori e della storia del nostro Paese. È una questione di dignità.

Anna Cisint, europarlamentare Lega

Ricevuto e pubblicato da Dario Buscema e Serena Queirolo – Accredited Parliamentary Assistant of Mep Anna Maria Cisint il 20 Febbraio 2025

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