L’Anatra di Trump

L’Anatra di Trump e l’incoerenza Green della sinistra Italiana: la diffusione di specie esotiche invasive? ovviamente si sa, Trump jr fa più notizia e porta più voti rispetto alla perdita di biodiversità che le specie aliene provocano alla fauna autoctona e ai nostri ecosistemi, e che proprio i green dovrebbero pensare a tutelare…alla faccia della coerenza. 

Ha iniziato il consigliere regionale veneto di AVS Andrea Zanoni, speranzoso di impallinare il figlio del nuovo, acerrimo nemico della sinistra nazionale, il cattivissimo Donald, il cui pargolo, Trump jr, potrebbe essere coinvolto nel presunto abbattimento di una specie di anatra rara nella laguna veneta.

A ruota, deputati PD e 5Stelle, ringalluzziti nel trovarsi tra le mani un’occasione di agognata visibilità, decidono di sottoscrivere sul caso un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro Pichetto Fratin. Premesso sia ormai palese il fatto che a sinistra le priorità siano cambiate da un pezzo (dalla tutela degli operai a quella degli animali, c’è addirittura il salto di specie) chi non sarebbe d’accordo, trumpate a parte, di condannare un’azione spregevole come quella dell’abbattimento di una specie rara e in via di estinzione?

Tutti noi ovviamente, ma sarà questo il caso? La specie in argomento, ovvero l’anatra casarca (Tadorna ferruginea) non è specie selvatica appartenente alla fauna europea, in quanto di origine asiatica ed africana. Non è nemmeno a rischio estinzione, anzi gode di ottima salute a livello di popolazione globale.

Ma come mai quest’anatra, non essendo una specie migratrice per l’Italia si trovava nella laguna veneta? Semplicemente l’animale in questione proviene direttamente o per diretta discendenza a fauna domestica, allevata comunemente a scopo ornamentale e senza alcun particolare obbligo di legge. Della stessa origine é l’ibis sacro (Threskiornis aethiopicus), specie africana, fuggita anni fa dalla cattività, oggi considerata tra le specie aliene invasive più impattanti a livello unionale (divora uova e pulcini di altri uccelli), per la quale gli stati membri dovrebbero rispettare opportuni piani di eradicazione.

Non esiste, quindi, alcun danno faunistico nell’abbattere una specie alloctona, che andando ad occupare una nicchia ecologica propria delle specie endemiche, ne entra direttamente in competizione, portando le più deboli verso l’estinzione.  

Lo scoiattolo grigio americano, ha già fatto sparire il nostro scoiattolo rosso dal Piemonte e ora sta avanzando a nordest, per non parlare degli incalcolabili danni alla frutticoltura italiana, provocati dalla cimice marmorata asiatica, ma la lista è tristemente lunga. Ma questo, sia il consigliere Zanoni, passato dal PD al partito della Salis per garantirsi il terzo mandato in regione, sia i suoi colleghi deputati, dovrebbero saperlo.

Perchè verdi, PD e 5stelle non interrogano il ministero dell’ambiente sull’avvio della recentissima procedura di infrazione per l’Italia, da parte della Commissione europea, per non aver gestito, nè impedito la diffusione di specie esotiche invasive come la formica di fuoco, secondo quanto previsto dal Regolamento UE 1143/2014? 

Ma ovviamente si sa, Trump jr fa più notizia e porta più voti rispetto alla perdita di biodiversità che le specie aliene provocano alla fauna autoctona e ai nostri ecosistemi, e che proprio i green dovrebbero pensare a tutelare…alla faccia della coerenza. 

Ricevuto e pubblicato da Francesco Bruzzone/Dario Buscema/Dimitri Coin – Dipartimento per la Gestione Faunistica e l’attività venatoria della Lega Salvini

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