In Piemonte dal 15 settembre entrerà in vigore il controverso fermo per le auto Euro 5 Diesel. Agitazione nel Governo il vicepremier Salvini promette: “Siamo determinati a correggere il provvedimento che metterebbe in difficoltà centinaia di migliaia di famiglie” di Andrea Cometti
Mentre beati loro Cina e Usa fuori dall’accordo di Kyoto sul clima possono continuare tranquillamente ad avvelenare il Mondo, “Ce lo chiede l’ Europa” con le sue cervellotiche procedure di infrazione e i suoi allarmanti dati sull’inquinamento, alla fine ecco arrivare il controverso Stop per le auto Euro 5 Diesel in Piemonte.
Il minaccioso fermo macchina, per chi non lo sapesse entrerà in vigore nei giorni feriali dalle 08:00 alle 19:00 dal prossimo 15 settembre fino a primavera e riguarderà per il momento la sola Regione Piemonte, uscita “sfortunatissima” sulla ruota di Torino della Lotteria Italia.
I dati obbiettivamente inquietano, nella sola città di Torino e provincia saranno coinvolte 127 mila auto e al momento il rischio concreto sarà quello di ritrovarsi con oltre 500.000 sfortunati concittadini costretti ad andare a piedi, in bicicletta o con i mitici Risciò, ovvero quei carrettini a trazione muscolare trascinati da volenterosi e simpatici cinesi.
In Piemonte dal 15 settembre entrerà in vigore il controverso fermo per le auto Euro 5 Diesel
Salvo insperate deroghe dell’ultimo minuto il fatidico countdown è partito, con una sola alternativa nell’utilizzo del “Move-In” ovvero la scatola nera fornita dalla previdente Regione Piemonte che conta i chilometri percorsi permettendo ai “Mezzi fuorilegge” di circolare entro limiti predeterminati, che nel caso delle auto a gasolio Euro 5, sono 9 mila km. l’anno e 11-12 mila km. per i mezzi pesanti.
Pazienza, ce lo ha chiesto l’amata Europa e mentre per il ministro Matteo Salvini si tratta solo: “Dell’ennesima forzatura di Bruxelles sui temi Green: siamo determinati a correggere il provvedimento che metterebbe in difficoltà centinaia di migliaia di famiglie” quello che stanno vivendo gli sventurati cittadini torinesi e molte categorie di lavoratori (artigiani e ambulanti in prima linea) è solo l’antipasto “Ecologico” promesso dall’Ue in merito alla prevista introduzione obbligatoria delle miracolose “Auto elettriche” dal 2035 e soprattutto la surreale Direttiva Ue per rendere più “Verdi” le abitazioni degli Italiani; Direttiva che recita che a partire dal 2028: “Tutti gli edifici di proprietà degli enti pubblici dovranno essere a emissioni zero, obbligo che si estenderà anche agli edifici privati nel 2030”!
Un futuro pieno di incognite con l’unica certezza, che nel Belpaese chi paga è sempre e solo Pantalone: si incomincerà con l’Auto a Settembre, ma sarà solo l’inizio di un percorso a tappe forzate che “l’Europa ci chiede” e che vedrà nel mirino il nostro sudato risparmio e la casa in proprietà: San Matteo pensaci tu!
Andrea Cometti il 27 Agosto 2023