Uomini e donne di Luca Rossi

Inutili elucubrazioni di un incorreggibile maschilista, che pensa che le donne dovrebbero tornare a fare le donne, e cioè pretendere che gli uomini siano degli uomini, e spegnere il televisore. Perché il pensiero femminista, soprattutto nelle sue punte estreme, è un pensiero nemico della civiltà?

L’uomo è il creatore della civiltà e colui che la difende. Egli non può nulla senza la donna, senza di lei non avrebbe potuto avanzare di un millimetro nel suo compito di civilizzatore. Non soltanto per il fatto che non avrebbe potuto riprodursi da solo, ma anche perché la sua stessa forza creativa, la sua virilità, senza l’elemento femminile avrebbe finito per diventare una forza cieca ed autodistruttiva.

Se le donne pensano che a loro convenga avere al fianco un uomo debole, che sia nel loro interesse una società di uomini non virili, così che possano avere vite e carriere più brillanti, con più denaro, potere e libertà, forse non hanno riflettuto abbastanza su un particolare della storia dell’umanità. Gli uomini hanno fatto le civiltà e le hanno difese, le donne le hanno custodite e tramandate. Se non ci sono uomini forti a difenderla, una civiltà semplicemente scompare, con tutti i suoi uomini e tutte le sue donne. Non ci sono alternative.

Il pensiero femminista, soprattutto nelle sue punte estreme, è quindi un pensiero nemico della civiltà. Generando un’ideologia del sospetto e dell’accusa preventiva nei confronti dell’uomo, cercando di indebolirlo in tutti i modi e con ogni mezzo, esso priva la civiltà delle sue difese naturali. Paragonando la civiltà a un organismo, possiamo dire che il pensiero femminista è l’equivalente di un virus che entra in un corpo sano e ne danneggia il sistema immunitario.

Gli uomini non sono esseri perfetti e nella storia hanno fatto molti sbagli, tra di loro ci sono assassini e delinquenti, uomini malvagi e perversi, uomini deboli e malati, uomini che uccidono le loro donne per gelosia e uomini che violentano altre donne per soddisfare la loro libidine. Ma è proprio vero che le donne siano tutte creature angeliche? Non ci sono tra esse puttane, manipolatrici, donne perfide e crudeli, donne che uccidono gli uomini per denaro e per ambizione, donne che rovinano l’esistenza di un uomo con inganni e menzogne, donne che venderebbero non solo il loro corpo, ma anche la madre, la nonna, il fratello, il padre e il cane per cinque minuti in televisione?

Non esistono forse donne, tra le eroiche femministe, che nella loro vecchiaia, dopo una vita passata a rovinarsi l’anima e a rovinarla agli altri con l’infinita serie di ridicole idiozie femministe, la supremazia del maschio e l’oppressione della donna, la superiorità della donna in praticamente ogni settore dell’esistenza e nel caso vi sia un ambito dove sia palesemente inferiore il motivo è l’uomo che le ha impedito di esprimersi e sviluppare la sua meravigliosa personalità, la visione del rapporto tra i sessi come essenzialmente conflittuale e che storicamente ha visto l’uomo prevalere, fino a quando sono comparse sulla scena loro, le bellissime e fortissime e intelligentissime femministe, che finalmente prevarranno, non esistono tra queste creature eccezionali, donne che sfrutterebbero la morte della loro nipote per vendere il loro libro sulla fine del patriarcato, tanto da generare il sospetto, ovviamente maschilista, che quella morte sia stata una specie di esecuzione a fine di propaganda, per diffondere il verbo femminista? 

Non è il femminismo forse una specie di lobby, l’ennesima propaggine di quella società segreta che ha come suo primario obiettivo quello di sovvertire l’ordine naturale?  Il femminicidio è davvero uno dei problemi più gravi che affligge la società italiana? Il numero delle famiglie divorziate, degli uomini e delle donne soli, numeri di gran lunga maggiori delle donne uccise per mano degli uomini, non sono forse un problema che dovrebbe generare maggiore attenzione? Gli aborti, i bambini uccisi nel grembo materno, per il sacrosanto diritto delle donne di uccidere un nascituro, non dovrebbero interessare con più urgenza le nostre coscienze?

Queste sono naturalmente semplici domande, che non hanno nulla a che vedere con episodi recenti di cronaca nera. Sono le inutili elucubrazioni di un incorreggibile maschilista, che pensa che le donne dovrebbero tornare a fare le donne, e cioè pretendere che gli uomini siano degli uomini, e spegnere il televisore.

Luca Rossi il 2° Dicembre 2023

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