A causa dei violenti disordini politici e sociali, che si stanno registrando in Perù, dopo il fallito Colpo di Stato dell’ex Presidente Castillo, ampie aree del Paese si trovano ancora in stato di emergenza, per minacce all’ordine interno e per terrorismo.
E’ stato dichiarato uno specifico stato di emergenza, al momento in vigore fino al 18 gennaio 2024, in vari ed importati quartieri di Lima e nello specifico, il Centro storico, Lince, San Martin de Porres e San Juan de Lurigancho così come nella Provincia di Sullana, vicino a Piura. Durante tale periodo sarà in vigore un coprifuoco notturno da mezzanotte alle 04:00.
E’ stato poi prorogato lo stato d’emergenza nella quasi totalità dei seguenti Dipartimenti: La Libertad fino al 16 dicembre 2023 (Decreto Supremo N° 125-2023-PCM), Loreto fino al 15 dicembre (Decreto Supremo N° 118-2023-PCM), Tumbes, Piura e Tacna fino al 23 gennaio 2024 (Decreto Supremo N° 127-2023-PCM), Madre de Dios fino al 3 dicembre 2023 (Decreto Supremo N° 131-2023-PCM), Ayacucho, Huancavelica, Cusco, Junín Húanuco, Pasco e Ucayali fino 07 dicembre 2023 (Decreto Supremo N° 106, 108, 109 e 111-2023-PCM).
Inoltre, alla luce di potenziali nuove ondate di protesta, è stato prorogato fino all’11 dicembre 2023 lo stato di emergenza sulla rete stradale peruviana (Decreto Supremo N°117-2023): nell’ultima proroga sono stati ampliati i poteri di controllo conferiti all’Esercito e alla Polizia. In particolare, si evidenzia la pericolosità delle seguenti strade: Corredor Vial Sur Apurímac-Cusco-Arequipa. In questo contesto, si segnala che potrebbe non essere sempre garantita la piena operatività degli aeroporti interni, soprattutto di Cusco, di Arequipa e di Puno.
Con un nuovo Decreto Supremo (N°130-2023-PCM), le Autorità peruviane hanno dichiarato lo stato di emergenza, con scadenza al 04 febbraio 2024, nei Dipartimenti di Amazonas, Áncash, Arequipa, Ayacucho, Cajamarca, Huancavelica, Huánuco, Ica, Junín, La Libertad, Lambayeque, Lima, Moquegua, Pasco, Piura, San Martín, Tacna e Tumbes a causa del concreto pericolo di nuove alluvioni. Inoltre, sono in stato di emergenza a causa della grave siccità causata dal fenomeno del Nino i Dipartimenti di Áncash, Apurímac, Arequipa, Ayacucho, Cusco, Huancavelica, Huánuco, Ica, Junín, Lima, Pasco, Puno e Tacna fino al 21 gennaio 2024 (Decreto Supremo n. 128-2023-PCM).
Dato il deterioramento generale della situazione di sicurezza, si invitano i connazionali – temporaneamente presenti nel Paese o che intendano pianificare un viaggio – ad evitare per qualsiasi ragione di recarsi nelle zone periferiche delle principali città, così come nelle zone all’interno del Paese o comunque di difficile accesso, ad evitare sempre ogni forma di assembramento, ad adottare estrema prudenza, ad attenersi alle indicazioni delle Autorità locali e a mantenersi in contatto con le Forze dell’Ordine del luogo in cui ci si trovi, in modo da poter essere più facilmente raggiunti in caso di emergenza. I viaggiatori possono, inoltre, scaricare l’applicazione della Polizia Turistica del Perù sul proprio smartphone o laptop (POLTUR Central Lima 01 4601060; IPERÚ WhatsApp +51 944492314; mail proteccionalturista@mincetur.gob.pe ).
Si invitano, parimenti, tutti i connazionali temporaneamente presenti a scaricare la APP “Unità di Crisi”, attivando la geolocalizzazione, e a registrare il proprio viaggio sul sito “Dove Siamo nel Mondo”. Per comprovate emergenze, l’Ambasciata a Lima è reperibile 24/7 al numero di emergenza +51 997232073.
Fonte: https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/PER del 05 Dicembre 2023