Nella penisola di Reykjanes, il 14 dicembre ha ripreso ad eruttare il vulcano di Grindavik, in prossimità dell’impianto geotermico di Svartsengi, non lontano dall’area della capitale Reykjavik e dell’aeroporto internazionale di Keflavik.
Nella zona dell’eruzione, che è stata chiusa, le escursioni sono vietate. Anche il vicino Blue Lagoon hotel è stato chiuso.
È stato emesso il segnale di allerta giallo per la zona vulcanica di Grímsvötn, sud-est dell’Islanda, dove si sono registrate scosse di terremoto di magnitudo 4.3 e dove è possibile una eruzione.
Inoltre, si sono formati dei crepacci ad est di Grímsfjall nella zona del Vatnajökull. Le Autorità locali sconsigliano, pertanto, le escursioni in questa area del ghiacciaio.
Nel resto del Paese, l’allerta gialla è stata anche emessa per le tempeste di neve ed i forti venti per le regioni nord-orientali, le aree costiere dell’est e quelle della sud-est.
Segnale di allerta 3 emesso anche per il rischio di valanghe nella zona dei fiordi dell’est (Eastfjords).
Si raccomanda di evitare le zone interdette e di effettuare un costante monitoraggio delle informazioni disponibili ai viaggiatori e residenti fornite dalle Autorità locali sul sito/app www.safetravel.is, sul sito della Protezione Civile islandese http://www.almannavarnir.is/english/ e sul sito dedicato al monitoraggio dei vulcani: https://icelandicvolcanos.is/ Si consiglia inoltre di tenersi sempre informati, anche attraverso i media, sulla situazione meteorologica (http://en.vedur.is/) e stradale (http://www.vegagerdin.is/english) e di attenersi sempre, durante la propria permanenza, alle misure impartite dalle Autorità locali.
Si raccomanda a tutti i connazionali di segnalare il proprio viaggio in Islanda registrandosi sul sito Dove Siamo nel mondo: https://www.dovesiamonelmondo.it/home.html
Fonte: https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/ISL del 16 Gennaio 2024