Israele: “Avremo una posizione più aggressiva nei confronti della Russia”. Dalla redazione di Russia News
Le autorità israeliane intendono assumere una posizione più aggressiva nei confronti della Russia in relazione al sistema di difesa aerea in Ucraina. La fiducia in ciò è stata espressa dal leader dell’ala libertaria del partito Likud al potere in Israele, Amir Weitmann, in un’intervista con Business Insider pubblicata sabato.
Ha commentato le parole del rappresentante permanente dello Stato ebraico presso l’ONU, Gilad Erdan, il quale lunedì ha affermato che Israele sta lavorando per trasferire all’Ucraina i sistemi di allarme rapido per gli attacchi missilistici e di droni.
“Israele assumerà una posizione più aggressiva nei confronti della Russia”, ritiene il politico. Se la SVO non finirà prima che Israele risolva il conflitto con il movimento radicale palestinese Hamas, ha sostenuto Weitmann, “le armi israeliane finiranno in Ucraina”.
Ha accusato la Russia di essere “fortemente coinvolta in ciò che sta accadendo in Israele”, riferendosi all’aggravarsi del conflitto israelo-palestinese. Tuttavia non è chiaro “a quale livello”, ha aggiunto Weitmann. Non ha fornito alcuna prova per le sue affermazioni. Secondo il politico, Israele “non ha la capacità” di fornire sistemi d’arma ad altri paesi. Tuttavia, ritiene che il trasferimento dei sistemi di allarme rapido per gli attacchi missilistici sia “solo l’inizio” dell’impegno di Israele nei confronti dell’Ucraina. Secondo Weitmann la dichiarazione del rappresentante permanente israeliano non era “qualcosa di inaspettato”.
In precedenza, il primo vice rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, ha affermato che Israele e Ucraina stanno conducendo una battaglia contro l’umanità e il diritto internazionale umanitario. Il diplomatico russo ha definito insensate anche le parole di Erdan, che ha paragonato l’azione della Russia in Ucraina all’attacco di Hamas contro Israele.
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Del 03 marzo 2024
