HomeIl Perché RubricheIl Punto PoliticoIl gioco delle 3 carte “Francese” di Andrea Cometti

Il gioco delle 3 carte “Francese” di Andrea Cometti

Chi ha vinto “realmente” le elezioni francesi?

Dopo le Elezioni europee andate da noi praticamente deserte – oltre il 53% è il Partito dell’Astensionismo – oggi in Italia governa un partito FdI che ha preso i consensi del 13% (sic!) degli aventi diritto e che grida vittoria nonostante abbia perso ben 700.000 voti rispetto le politiche!

Paradossale poi che gli alleati di FdI in Italia a livello europeo siano schierati su fronti contrapposti e Forza Italia di Tajani sia alleato del Pd di Schlein a supporto della riconferma della “popolare” – e mai eletta dal popolo – Ursula von der Leyen.

Interessante è il caso francese, di cui pochi hanno capito realmente chi ha vinto: dopo la batosta di Macron alle Europee molti hanno visto con sospetto l’aver indetto elezioni entro 15 giorni e infatti dopo un primo turno che confermava il voto europeo incoronando vittoriosa la destra di Le Pen e Bardella al secondo turno di uno strano “Ballottaggio a 3” la Sinistra trionfa, secondo Macron e terzo Rn di Le Pen Bardella, ribaltando il risultato della settimana prima: come mai?

In realtà Rn di Le Pen-Bardella ha sempre preso il suo 37% ma essendo che il sistema elettorale francese consente di sommare gli sconfitti al 1° Turno in un Fronte fondato sulla desistenza nelle candidature, al 2° Turno: “La somma degli sconfitti ha sconfitto il vincitore!”.

Elezioni? Chi vince non si sa mai chi sia, in questo giochino delle 3 Carte: l’unica cosa certa è chi perde ed è sempre il popolo!

In Francia al primo turno viene eletto chi supera il 50 per cento dei voti espressi nel collegio – sono 577 i collegi indipendenti tra loro – se nessuno ha il 50 % più uno si va al secondo turno a cui hanno diritto di partecipare i due più votati e anche chi ha ottenuto il 12,5 % degli elettori registrati ma – non dei voti espressi – perciò al secondo turno possono esserci tre o anche quattro candidati. Vince il primo arrivato, indipendentemente dai voti: in oltre duecento collegi il terzo si è ritirato per far convergere i voti sul primo o secondo arrivato, contro il Rn con un’effetto moltiplicatore che rischia di impedire l’elezione di decine e anche centinaia di candidati contro cui si è organizzata “la desistenza”. Ergo ha poco senso valutare le percentuali generali di voto in termini quantitativi: 20 anni fa i gollisti con il quaranta per cento ebbero l’ottanta per cento dei seggi!

Morale: la Sinistra ottiene una vittoria di Pirro, che de facto fa vincere la furbesca strategia di Macron di un’alleanza fondata solo sull’impedimento alla Le Pen di andare a governare, con questa appunto sterile “Conventio ad excludendum” che conferma uno status quo politico francese poco chiaro e un risultato elettorale che non rispecchia la reale volontà popolare.,

Chi vince non si sa mai chi sia, in questo giochino delle 3 Carte: l’unica cosa certa è chi perde ed è sempre il popolo!

Vedi: https://www.ilperchecuiprodest.it/2024/06/17/analisi-e-curiosita-sul-voto-europeo/

In redazione il 12 Luglio 2024

RELATED ARTICLES

Most Popular

Recent Comments