Il problema non è dunque se noi siamo nella Chiesa, ma piuttosto se sono parte della Chiesa coloro che usurpano la sua autorità per demolire la Chiesa. Sono loro a dover essere cacciati, e non noi a dovercene andare! Costoro non sono parte della Chiesa di cui ne hanno usurpato l’autorità; pertanto non sono legittimati a fare ciò che fanno e non possono in alcun modo pretendere l’obbedienza dai fedeli.
Interview Questions for Archbishop Viganò
By Matt Gaspers
Nella sua nuova dichiarazione (qui), Lei distingue la “Chiesa conciliare” dalla Chiesa cattolica in modo tale da affermare che ci sono “due Chiese, certamente”, mentre in passato (qui) ha affermato che: “Ovviamente non ci sono due Chiese, cosa che sarebbe impossibile, blasfema ed eretica”. Sembra quindi che la sua posizione sia cambiata. Ora ritiene che la “Chiesa conciliare” sia completamente separata dalla Chiesa cattolica, piuttosto che una setta sovversiva che esiste all’interno della vera Chiesa?
La mia posizione non è cambiata: vi è una sola vera Chiesa, ed è la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Ma vi sono di fatto due realtà sovrapposte, per così dire, di cui una è la vera Chiesa, appunto; e l’altra è la falsa chiesa, la deep church. Se presta attenzione, nella mia dichiarazione J’accuse ho espressamente scritto “two churches” con l’iniziale minuscola, a sottolineare l’anomalia di questa compresenza.
Cosa c’è di nuovo in questa setta rispetto alle altre che nel corso della storia hanno messo in discussione i dogmi della Chiesa?
La Chiesa si è confrontata con mille eresie nel corso dei secoli. Gli eretici sostenevano di avere “scoperto” la vera dottrina e accusavano la Chiesa di aver errato, sottraendosi alla sua autorità. La Chiesa, dal canto suo, condannava l’eresia e gli eretici erano allontanati dal corpo ecclesiale. Continuavano a fare danni, ma almeno era chiara la loro separazione dalla Chiesa Cattolica e i fedeli si tenevano lontano da essi. Questa volta invece abbiamo degli eretici (e apostati) i quali sapevano che se si fossero separati dalla Chiesa di Roma, avrebbero fatto la fine miserabile di tutti gli eresiarchi. Si sono perciò organizzati per essere loro al vertice della Chiesa, così da poter promulgare l’eresia dal Soglio di Pietro imponendola come verità da credersi in forza dell’autorità del Romano Pontefice; e per poter mettere a tacere con sanzioni canoniche e scomuniche ogni voce di dissenso, e allo stesso tempo usare i pulpiti, le cattedre, i seminari e gli atenei per diffondere sistematicamente l’errore. In precedenza ci si poteva rivolgere alla Santa Sede per dirimere questioni dottrinali e disciplinari, mentre oggi è la Santa Sede stessa che è lo strumento istituzionale degli eretici che la hanno occupata.
Come avviene nel mondo civile, dinanzi a palesi violazioni della Legge da parte dell’autorità, è impossibile ottenere giustizia da quella stessa autorità corrotta, che si avvale proprio della complicità di tutti gli organi amministrativi e giudiziari che rendono possibile la sua azione. In teoria, quell’autorità è usurpata e nulla, ma di fatto, essa agisce indisturbata. Occorre prendere atto dell’usurpazione della Sede Apostolica – che non è meramente vacante, ma occupata – per porre fine ad una gravissima situazione; senza dimenticare che l’illegittimità di Bergoglio comporta anche la nullità di tutti gli atti di governo e di magistero da lui compiuti, cancellando undici anni di errori e di orrori.
Chi riconosce come valida e legittima quell’autorità o lo fa perché è suo complice e non vuole essere scoperto nel proprio tradimento, o perché non vuole accettare le conseguenze necessarie che ne derivano: prima fra tutte, prendere atto che questo colpo di stato è iniziato con il Concilio Vaticano II. Ammettere di essere caduti in un inganno terribile richiede anzitutto umiltà, e sinora nessuno tra Cardinali e Vescovi ha avuto il coraggio di riconoscere che la Chiesa Cattolica è stata ostaggio di eretici per decenni, e che questi eretici l’hanno umiliata e screditata dinanzi al mondo proprio per toglierle autorevolezza.
Tutto questo risponde ad uno schema preciso?
Certamente! Il modus operandi è lo stesso che la Massoneria utilizza per delegittimare i governi e appropriarsi della sovranità nazionale. Prima le Logge minano la formazione professionale e morale della futura classe dirigente; poi corrompono questi politici in gran parte incompetenti, facendo sì che i loro scandali screditino la politica e le istituzioni che presiedono; poi additano la corruzione della politica e delle istituzioni per privatizzare i servizi pubblici, con enormi profitti; e alla fine assumono i politici corrotti nelle loro aziende o fondazioni per continuare a manovrarli.
Anche nella Chiesa Cattolica la corruzione morale e la formazione ereticale del Clero sono state strumentali all’accettazione dei cambiamenti in materia dottrinale, morale e liturgica. Ma una volta che il vincolo di complicità che lega indissolubilmente il deep state e la deep church sarà portato alla luce, l’orrore che circonderà questi criminali sarà tale da costituire una vera e propria Apocalisse, nel senso etimologico del termine, ossia “svelamento”, “rivelazione”.
Lei ha spesso creato un parallelo tra quanto avviene nel mondo civile e nella Chiesa.
Nella sfera civile stiamo assistendo ad un colpo di stato organizzato da una lobby eversiva, nel quale i capi di governo, i ministri e i funzionari dello Stato che dovrebbero essere i rappresentanti dei cittadini agiscono contro l’interesse dei popoli a vantaggio della lobby che li ha designati. Sono funzionari statali? Sì. Sono traditori? Sì. Non dovrebbero esserlo, in un mondo normale, ma di fatto chi ricopre l’autorità nello Stato è quasi ovunque asservito a una forza nemica che vi si è infiltrata per usarlo a proprio vantaggio e distruggerlo. Sono due stati? No: uno è lo Stato, l’altro è il deep state, la sua contraffazione, che proprio in quanto tale riesce ad agire e a farsi obbedire.
Ci troviamo dinanzi alla medesima situazione nella sfera ecclesiastica. La stessa lobby massonica che da oltre due secoli demolisce sistematicamente i governi civili, è riuscita a penetrare nella Chiesa Cattolica, a farvi nominare i propri emissari, ad eliminare progressivamente ogni opposizione interna e a imporre una serie di cambiamenti radicali che sovvertono l’insegnamento magisteriale di duemila anni. Lo scopo di queste quinte colonne è stato quello di appropriarsi dell’autorità della Chiesa per demolirla dall’interno, usando la forza della legge per lo scopo opposto a quello che la legittima. Sono due chiese? certo che no: una è la vera Chiesa, l’altra è la deep church, ossia la sua contraffazione, la controchiesa, l’anti-chiesa dell’Anticristo.
L’Arcivescovo Fulton Sheen scrisse: «Il Falso Profeta avrà una religione senza croce. Una religione senza un mondo a venire. Una religione per distruggere le religioni. Ci sarà una chiesa contraffatta. La Chiesa di Cristo [la Chiesa cattolica] sarà una. E il falso profeta ne creerà un’altra. La falsa chiesa sarà mondana, ecumenica e globale. Sarà una federazione di chiese. E le religioni formeranno un certo tipo di associazione globale. Un parlamento mondiale delle chiese. Sarà svuotato di ogni contenuto divino e sarà il corpo mistico dell’Anticristo. Il corpo mistico sulla terra oggi avrà il suo Giuda Iscariota, e sarà il falso profeta. Satana lo assumerà tra i nostri vescovi».
Ma la deep church non si manifesta ufficialmente come tale, perché perderebbe immediatamente il proprio potere sui fedeli. Il suo scopo è di far accettare non tanto e non solo questo o quel cambiamento di dottrina, di morale, di liturgia, ma il cambiamento in sé, ossia l’idea di una rivoluzione permanente secondo cui l’insegnamento della Chiesa deve mutare e addirittura contraddirsi a seconda delle epoche e dei contesti. Una volta che la deep church è riuscita a far accettare questo principio, essa può agire su tutti i fronti, contraddicendo ciò che la Chiesa ha insegnato fino al Vaticano II.
I fedeli e i chierici che non conoscono questo inganno continuano ad appartenere alla Chiesa Cattolica, ovviamente, così come sarebbero appartenuti alla Chiesa di cent’anni fa. Quelli invece che si considerano membri della “chiesa conciliare”, cent’anni fa sarebbero stati condannati come eretici, e quindi non si possono considerare nemmeno oggi come in comunione con la Chiesa Cattolica. Il paradosso è che il capo della chiesa conciliare, che è eretico e apostata, possa essere considerato anche Pontefice della Santa Chiesa Cattolica Romana, e usurpare a Nostro Signore la voce della Sua Sposa per disonorare lei e Gesù Cristo stesso.
Anche in questo caso abbiamo una sovrapposizione delle due entità – Chiesa e anti-chiesa – in una medesima Gerarchia, ed è questo che costituisce il “colpo da maestro di Satana” che mons. Lefebvre denunciò sin dal principio.
Nella sua nuova dichiarazione (qui) lei afferma che “la Gerarchia conciliare… appartiene a un’altra entità e quindi non rappresenta la vera Chiesa di Cristo”, mentre in passato (qui) ha parlato della “compresenza di due entità in Roma: la Chiesa di Cristo è occupata ed eclissata dalla compagine modernista conciliare, la quale si è imposta nella stessa gerarchia ed usa l’autorità dei suoi Ministri per prevalere sulla Sposa di Cristo e Madre nostra”. Lei ora ritiene che la “gerarchia conciliare” sia completamente separata dalla Chiesa cattolica? Inoltre, chi considera parte della “Gerarchia conciliare”?
La “chiesa conciliare” è dottrinalmente, moralmente e liturgicamente separata dalla Chiesa Cattolica, ma allo stesso tempo la sua gerarchia si definisce cattolica, e come tale pretende obbedienza dai fedeli della vera Chiesa. Questa gerarchia non rappresenta la vera Chiesa di Cristo, ma pretende di rappresentarla, perché se si separasse ufficialmente da essa non potrebbe più avvalersi dell’autorità e dell’autorevolezza della vera Chiesa e dovrebbe agire come qualsiasi setta eretica. Il Modernismo, seguendo la strategia tipica delle sette massoniche, ha insegnato ai propri emissari a nascondersi, per arrivare indisturbati ai posti di comando. San Pio X, con un’organizzazione ferrea e avvalendosi di fedeli collaboratori, riuscì ad estirpare questa “cloaca di tutte le eresie”, ma essa riprese vigore non appena il sistema di difesa voluto dal Santo Pontefice venne prima depotenziato per ingenuità e poi deliberatamente cancellato da chi allora deplorava i “profeti di sventura” come oggi si bollano i “complottisti”. Lo scopo è lo stesso di chi ha ispirato e finanziato il pacifismo: far disarmare l’avversario per poterlo conquistare senza che opponga resistenza. Il nemico ha potuto infatti appropriarsi di tutte le roccaforti che la Gerarchia ha lasciato colpevolmente sguarnite.
L’ultima roccaforte ancora rimasta dopo il postconcilio – quella della sacralità della vita – è oggi messa in grave pericolo dalla presenza di notori abortisti neomalthusiani tra i membri della Pontificia Accademia per la Vita (che hanno ricoperto o ricoprono ancor oggi ruoli di rilievo in organizzazioni apertamente ostili alla Chiesa Cattolica) e dalla ammissione alla Comunione di governanti favorevoli all’aborto – pensiamo ad esempio a Joe Biden e a Nancy Pelosi.
Il vergognoso silenzio della Gerarchia americana e della stessa Santa Sede sull’inserimento dei movimenti pro life da parte dell’Amministrazione Biden tra le organizzazioni terroristiche ci lascia inorriditi.
Il problema non è dunque se noi siamo nella Chiesa, ma piuttosto se sono parte della Chiesa coloro che usurpano la sua autorità per demolire la Chiesa. Sono loro a dover essere cacciati, e non noi a dovercene andare! Costoro non sono parte della Chiesa di cui ne hanno usurpato l’autorità; pertanto non sono legittimati a fare ciò che fanno e non possono in alcun modo pretendere l’obbedienza dai fedeli.
VERSIONE IN LINGUA INGLESE
Interview Questions for Archbishop Viganò
By Matt Gaspers
In your new statement, you distinguish the “conciliar church” from the Catholic Church in such a way that you assert there are, “Two Churches, certainly,” whereas in the past (here) you have affirmed: “Obviously, there are not two Churches, something that would be impossible, blasphemous, and heretical.” Thus, it seems your position has changed. Do you now hold that the “conciliar church” is completely separate from the Catholic Church, rather than a subversive sect that exists within the true Church?
My position has not changed: there is only one true Church, and that is the Roman Catholic Apostolic Church. But there are in fact two superimposed realities, so to speak, one of which is the true Church, precisely; and the other is the false church, the deep church. If you pay attention, in my statement J’accuse I expressly wrote “two churches” with a lowercase initial, to underline the anomaly of this coexistence.
What is new in this sect compared to others that in the course of history have questioned the dogmas of the Church?
The Church has been confronted with a thousand heresies over the centuries. Heretics have always claimed to have “discovered” true doctrine and accused the Church of having erred, withdrawing from her authority. The Church, for her part, condemned heresy, and heretics were removed from the ecclesial body. They continued to do damage, but at least their separation from the Catholic Church was clear and the faithful kept away from them. This time, however, we have heretics (and apostates) who knew that if they separated themselves from the Church of Rome, they would meet the miserable end of all heresiarchs. They have therefore organized themselves so that they are at the head of the Church, so that they can promulgate heresy from the See of Peter by imposing it as a truth to be believed by virtue of the authority of the Roman Pontiff; and so that they can silence every voice of dissent with canonical sanctions and excommunications, and at the same time use pulpits, episcopal sees, seminaries and universities to systematically spread error. Previously, one could turn to the Holy See to settle doctrinal and disciplinary questions, while today it is the Holy See itself that is the institutional instrument of the heretics who have occupied it.
Just as also happens in the civil sphere, in the face of blatant violations of the Law by the authority, it is impossible to obtain justice from that same corrupt authority, which avails itself of the complicity of all the administrative and judicial bodies that make its action possible. In theory, that authority has been usurped and is null, but de facto, it acts undisturbed in its power. It is necessary to take note of the usurpation of the Apostolic See – which is not merely vacant, but occupied – in order to put an end to a very serious situation; without forgetting that Bergoglio’s illegitimacy also entails the nullity of all the acts of governance and magisterium that he has carried out, erasing eleven years of errors and horrors.
Those who recognize that authority as valid and legitimate either do so because they are his accomplices and do not want to be discovered in their own betrayal, or because they do not want to accept the necessary consequences that derive from it: first and foremost, to acknowledge that this coup d’état began with the Second Vatican Council. Admitting that one has fallen into a terrible deception requires first of all humility, and so far no one among Cardinals and Bishops has had the courage to recognize that the Catholic Church has been hostage to heretics for decades, and that these heretics have humiliated and discredited her before the world precisely in order to deprive her of authority.
Does all of this follow a precise pattern or plan?
Certainly! The modus operandi is the same that Freemasonry uses to delegitimize governments and appropriate national sovereignty. First, the Lodges undermine the professional and moral training of the future ruling class; then they corrupt these largely incompetent politicians, causing their scandals to discredit themselves and the institutions they preside over; then they point to the corruption of politics and institutions in order to privatize public services, with enormous profits; and finally they hire corrupt politicians to work in their companies or foundations so as to continue maneuvering them.
In the Catholic Church, too, moral corruption and the heretical formation of the clergy have been instrumental in the acceptance of changes in doctrinal, moral and liturgical matters. But when the bond of complicity that inextricably binds the deep state and the deep church is soon brought to light, the horror that surrounds these criminals will be such as to constitute a real Apocalypse, in the etymological sense of the term, that is, “unveiling,” “revelation”.
You have often observed that there is a parallel between what happens in the civil world and in the Church.
In the civil sphere, we are witnessing a coup d’état organized by a subversive lobby, in which the heads of government, ministers, and state officials who are supposed to be the representatives of the citizens act against the interests of the peoples for the benefit of the lobby that appointed them. Are they civil servants? Yes. Are they traitors? Yes. They should not be, in a normal world, but in fact those who hold authority in the State are almost everywhere subservient to an enemy force that has infiltrated the structure of authority to use it to its own advantage and destroy it. Are they two states? No: one is the State, the other is the deep state, its counterfeiting, which precisely as such manages to act and be obeyed.
We are faced with the same situation in the ecclesiastical sphere. The same Masonic lobby that for over two centuries has systematically demolished civil governments, has managed to penetrate the Catholic Church, to appoint its own emissaries, to progressively eliminate all internal opposition and to impose a series of radical changes that subvert the magisterial teaching of two thousand years. The purpose of these fifth columns has been to appropriate the authority of the Church in order to demolish it from within, using the force of the law for the opposite purpose to that which legitimizes it. Are they two churches? of course not: one is the true Church, the other is the deep church, that is, its counterfeit, the counter-church, the anti-church of the Antichrist.
Archbishop Fulton Sheen wrote, “The False Prophet will have a religion without a cross. A religion without a world to come. A religion to destroy religions. There will be a counterfeit church. The Church of Christ [the Catholic Church] will be one. And the false prophet will create another. The false church will be worldly, ecumenical, and global. It will be a federation of churches. And religions will form a certain kind of global association. A world parliament of churches. It will be emptied of all divine content and will be the mystical body of the Antichrist. The mystical body on earth today will have its Judas Iscariot, and it will be the false prophet. Satan will bring him in among our bishops.”
But the deep church does not officially manifest itself as such, because it would immediately lose its power over the faithful. Its purpose is to make people accept not so much and not only this or that change of doctrine, morals, liturgy, but the change itself, that is, the idea of a permanent revolution according to which the teaching of the Church must change and even contradict itself according to different eras and cultural contexts. Once the deep church has succeeded in getting this principle accepted, it can act on all fronts, contradicting what the Church taught up to Vatican II.
The faithful and clerics who are not aware of this deception continue to belong to the Catholic Church, of course, just as they would have belonged to the Church of a hundred years ago. Those who consider themselves members of the “conciliar church” would have been condemned as heretics a hundred years ago, and therefore cannot be considered even today as in communion with the Catholic Church. The paradox is that the head of the conciliar church, who is heretical and apostate, can also be considered Pontiff of the Holy Roman Catholic Church, and as usurping from Our Lord the voice of His Bride so as to dishonor her and Jesus Christ Himself.
Here also we have an overlap of two entities – Church and anti-Church – in the same Hierarchy, and this is what constitutes the “masterstroke of Satan” that Archbishop Lefebvre denounced it from the beginning.
You say in your new statement that “the Conciliar Hierarchy… belongs to another entity and therefore does not represent the true Church of Christ,” whereas in the past (here) you have spoken about “he co-presence of two entities in Rome: the Church of Christ has been occupied and eclipsed by the modernist conciliar structure, which has established itself in the same hierarchy and uses the authority of its ministers to prevail over the Spouse of Christ and our Mother.” Do you now hold that the “Conciliar Hierarchy” is completely separate from the Catholic Church? Also, who do you consider part of the “Conciliar Hierarchy”?
The “conciliar church” is doctrinally, morally and liturgically separate from the Catholic Church, but at the same time its hierarchy calls itself Catholic, and as such demands obedience from the faithful of the true Church. This hierarchy does not represent the true Church of Christ, but claims to represent her, because if it were to officially separate itself from her, it would no longer be able to avail itself of the authority and authoritativeness of the true Church and would have to act like any other heretical sect. Modernism, following the typical strategy of Masonic sects, taught its emissaries to hide, in order to arrive undisturbed at the command posts. Saint Pius X, by means of an iron organization and making use of faithful collaborators, managed to eradicate this “cesspool of all heresies,” but it regained strength as soon as the defense system desired by the Holy Pontiff was first weakened out of naivety and then deliberately canceled by those who then deplored the “prophets of doom,” just as “conspiracy theorists” are branded today. The purpose is the same as that of those who inspired and financed pacifism: to disarm the adversary in order to be able to conquer him without resistance. The enemy has in fact been able to take possession of all the strongholds that the Hierarchy has culpably left unguarded.
The last stronghold still left after the post-conciliar period – that of the sacredness of life – is today put in grave danger by the presence of notorious neo-Malthusian abortionists among the members of the Pontifical Academy for Life (who have held or still hold important roles in organizations openly hostile to the Catholic Church) and by the admission to Communion of pro-abortion political leaders – think for example of Joe Biden and Nancy Pelosi.
The shameful silence of the American bishops and of the Holy See itself on the inclusion of pro-life movements by the Biden Administration on the list of terrorist organizations leaves us horrified.
The problem is therefore not whether we are in the Church, but rather whether those who usurp her authority to demolish the Church are part of the Church. They are the ones who must be kicked out – not us! They are not part of the Church whose authority they have usurped; therefore they are not entitled to do what they do and cannot in any way demand obedience from the faithful.
Ricevuto e pubblicato il 19 Luglio 2024