HomeSport & SpettacoloMondo dell' ArteIl Coraggio in mostra di Betty Scapolan

Il Coraggio in mostra di Betty Scapolan

A Illegio vicino Tolmezzo interessante Mostra di pittura che affronta il tema del “Coraggio”: già aperta dal 18 giugno si protrarrà fino al 3 novembre. La mostra si avvale di una serie di percorsi guidati. 

L’arte vive nel cuore di chi la sa coltivare!

In un piccolo paesino montano del Friuli, incastonato nelle Alpi Carniche vicino Tolmezzo, lontano dal frastuono cittadino sorge Dieç, in italiano Illegio, (ca. 300 abitanti), una borgata medievale con viuzze strettissime, prive di parcheggi, con sentieri che si inerpicano fra campi e mulini e con un’atmosfera di pace e tranquillità che regna sovrana.

Un tratto scosceso di circa due ore, conduce ad un’altura su cui si affaccia la Pieve di San Floriano, una chiesetta risalente all’epoca carolingia e da dove si può ammirare un panorama mozzafiato che abbraccia l’intera vallata sottostante.

Ma ad Illegio, non si va solo per ammirare il paesaggio, ma altresì per visitare mostre d’arte internazionali, che annualmente, vengono proposte.

Non a caso, quella in corso, aperta il 18 giugno 2024 si protrarrà fino al 3 novembre, affronta il tema del “Coraggio“, una virtù che viene spesso erroneamente scambiata per il contrario di paura, ma che, in un’altra visione del concetto, viene rilevata come una forma di trascendenza spirituale.

L’idea di accomunare la divina arte ad un borgo dimenticato e spopolato, fu proprio del giovane parroco di Illegio, don Alessio Geretti, il quale aveva a cuore, non solo la sopravvivenza del suo paesino, ma anche il desiderio di far rivalutare e riavvicinare gli uomini alla fede cristiana.

Come risultato, con l’aiuto di volontari, fondò 20 anni fa, una associazione culturale, chiamata “Comitato di San Floriano”, nome che richiama il protettore del luogo che sovrasta dall’alto la pieve ed iniziò con il proporre opere teatrali con personaggi locali.

La sua abitazione, nel 2004, fu modificata e divenne la Casa delle Esposizioni, peraltro di recente ampliata, con lo scopo di presentare capolavori, dipinti, sculture ed opere artistiche di elevato spessore culturale, tali, da divenire una costante rappresentazione annuale.

Il “Coraggio” è una tematica che da sempre ha esercitato una forte attrazione per gli artisti.

Fin dai tempi antichi, la vita si dipanava fra tragedie, delitti spesso efferati, malattie incurabili, duelli all’ultimo sangue, matrimoni indesiderati.

Per questo ed altri motivi, i pittori cercavano di trasmettere le loro emozioni contrastanti all’interno dei dipinti, convinti in parte, di riuscire ad insegnare ed a far recepire ai postumi, di non seguire scelte affrettate non dettate dall’intelligenza, ma bensì di ponderarle con coraggio affrontando le difficoltà che si presentavano quotidianamente.

La mostra si avvale di una serie di percorsi guidati da volontari intraprendenti.

Sono presenti dipinti inediti offerti da gallerie private, con 40 capolavori che spaziano dal Medioevo ai primi anni del Novecento, con artisti del calibro di: Caravaggio, Kandinskij, Bernini, il Perugino, Pomodoro, Finson, il Guercino ed altri ancora.

L’arte sacra in mostra è veramente interessante, anche in certune prospettive dove viene evidenziato il rilievo e la luce trasversale, che rendono la panoramica più suggestiva, quasi reale, viva.

È un viaggio entusiasmante, che tocca con sublime delicatezza e sensibilità, cuore, anima e mente; che trasporta il visitatore in una dimensione spirituale,  mistica, avvolti da una magica sensazione, un incontro a tu x tu, come si suol dire, fra la consapevolezza interiore e Dio.

Suggestive emozioni che sgorgano da interpretazioni personali che ognuno coglie, recepisce e divulga:

Coraggio, Timore, Speranza

“Il Coraggio di osare, il timore di cambiare con la speranza di seguire ed intraprendere la via indicata dal Signore!” è un contesto che si ripete in molti dipinti presenti, un messaggio da condividere.

Betty Scapolan il 23 Agosto 2024

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